Biografia
Romano Rizzato (Milano 1936), si occupa di grafica editoriale e didattica. Estende in seguito i suoi interessi occupandosi del linguaggio visuale della pittura, focalizzando l’idea come “tentativo”, sia di conseguire lo scopo di un’opera come atto spettante nel campo dell’arte, sia nell’idea per un linguaggio visivo, atto che prende corpo dall’incontro con Mario Radice. La ricerca è per individuare i segni riconducibili all’interno di un sistema di comunicazione, avvalendosi del genere pittorico matematico-geometrico.
Nel 1973 é stato invitato dal pittore inglese Donald Mills a partecipare al Work-Group for Constructive Art di Antwerpen-Bonn. Nel 1993 é invitato alla XII Quadriennale di Roma, non partecipante. É invitato al “30 Jare, Gedenke der Quelle, venn du trinkst” al Museum Ludwig di Saarlouis in Germania. Ha esposto opere in Svizzera, Olanda, Francia, Germania, Bulgaria, Austria, Venezuela e Giappone.
All’opera di Romano Rizzato hanno dedicato attenzione critica:
Carlo Belloli, Luciano Bergoglio, Germano Beringheli, Mauro Bian-chini, Emiliano Bonfanti, Alfio Coccia, Paola Cusumano, Marina De Stasio, Carlo Franza, Bernhard Giebel, Antonia Guglielmo, Luciana Jorio, Ermanno Krumm, Mauro Macera, Saverio Malara, Giorgio Mascherpa, Gianfranco Moselli, Giuseppe Nicoletti, Fabrizio Parachini, Franco Passoni, Mario Perazzi, Beate Reifenscheid-Ronnich, Franco Russoli, Mario Radice, Gaetano Savia, Michel Seuphor, Franco Sossi, Mario Stefani, Alberto Veca, Francesco Vincitorio, P. De Vree.