1995-2001 TROMPE-L’ŒIL-SFUMATURA, FIGURA CURVA

La storia, provvisoriamente conclusiva, è quella di un affermare e di un sottintendere, sottolineare e ridurre, abbassare; dall’affermazione categorica all’ambiguità. Il passaggio ulteriore sperimentato da Rizzato è costituito dall’adozione, sempre mantenendo l’effetto della sfumatura come illusionistico intervallo fra i fogli della linea curva, a semicerchio, che entra in contraddizione con quella retta, precedentemente esclusiva protagonista della scena pittorica.
Viene in questo in modo evidenziato un principio prima escluso, quello del “continuo”, del passaggio agevolato da una porzione di campo alla successiva nelle tre coordinate fondamentali, tanto cioè nell’ordine alto/basso, sinistra/destra e diagonale. L’effetto di successione, di racconto, che si è cercato negli anni sessanta e settanta attraverso l’accostamento, l’adiacenza di moduli identici o simili, viene ora ottenuto in una sostanziale continuità suggerita dalla linea di confine delle figure.
Il percorso proposto segnala allora soluzioni plastiche e strumenti diversi per una immagine che è abilitata a proporre un possibile ridisegno dello spazio che l’occhio può se non misurare esattamente, almeno esplorare con una certo tasso di sicurezza.